Poniamo la nostra iniziativa sotto la protezione di S. Michele Arcangelo (Quis ut Deus?).
(nell'immagine, S. Michele e il drago, Raffaello, 1505)
Preghiera a San Michele Arcangelo (si recita al termine della S. Messa Vetus Ordo)
Sancte Michaël Arcangele, defende nos in proelio,
contra nequitias et insidias diaboli esto praesidium;
imperet illi Deus, supplices deprecamur;
Tuque, princeps militiae coelestis,
satanam aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,
divina virtute, in infernum detrude. Amen
(San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia: sii tu nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del diavolo. Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli. E tu, o principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell’Inferno satana e gli altri spiriti maligni i quali errano nel mondo per perdere le anime. Amen.)
Questa invocazione, parte di un esorcismo molto più articolato, è stata composta il 13 ottobre 1884, da Papa Leone XIII, che dopo aver celebrato la S. Messa, ha avuto una visione in cui Lucifero prospettava di distruggere la Chiesa in un secolo circa. Il papa dispose che la preghiera da lui composta venisse recitata al termine di ogni S.Messa. E così fu, fino al 26 Settembre 1964, quando l’istruzione “Inter oecumenici” n.48, § j, decretò: “…le preci leonine sono soppresse”…
Ohibò ecco il primo post! :-)
RispondiEliminaBuon inizio!
RispondiEliminaDeo gratias!