domenica 2 ottobre 2016

2 ottobre, ricordiamo i nostri angeli custodi

Angele Dei, qui custos es mei,
me tibi commissum pietate superna
illumina, custodi, rege et guberna. Amen.


(Angelo di Dio, che sei il mio custode,
illumina, custodisci, reggi e governa me,
che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen)


Troppo spesso ci dimentichiamo della presenza silenziosa e preziosa del custode che ci è stato messo di fianco il giorno del nostro Battesimo. Oggi è l'occasione giusta per rendergli omaggio e ringraziare la pietà celeste, perché, nonostante noi, lui è sempre indefessamente, incrollabilmente lì. Buona domenica a tutti.
Ps. Per chi si sente troppo adulto per credere alla "favoletta dell'angelo custode", rimando alle testimonianze forniteci da San Pio e da Natuzza Evolo. Chi ne conoscesse altre, può dare il suo contributo più che gradito.

4 commenti:

  1. avrei cose da dire, ma ripasso con calma.

    Intanto questo testo è molto ben fatto:

    http://disputationes-theologicae.blogspot.it/2013/11/il-mistero-dei-santi-angeli-nella.html

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  2. Come non segnalare che "il mondo moderno" ha trasformato la festa degli Angeli custodi nella "festa dei nonni" dal 2005, per legge del parlamento. Dai suvvia....
    Nella vita quotidiana delle famiglie senz'altro i nonni possono avere un ruolo di protezione, e nessuno vuole sminuirne l'importanza;
    il punto è che tutto in questo caso si svolge su un piano solo umano; quel che hanno voluto colpire è la proclamazione della dimensione soprannaturale.
    Non mi pare di aver sentito in 11 anni nessuna protesta da parte della Chiesa.

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  3. Sui testi di Mons. Piolanti per intero: A. PIOLANTI. La Comunione dei Santi e la vita eterna, Città del Vaticano, 1992 (pp. 297-395) e IDEM, Dio nel mondo e nell’uomo, Città del Vaticano, 1994 (pp. 231-234).

    Cfr. anche:
    S. T. BONINO, Les Anges et les Démons, quatorze leçons de théologie, Paris, 2007 (Bibliothèque de la Revue Thomiste). Il testo d’angelologia e riflessioni metafisiche -tutte cattoliche- sulla natura angelica, dedica due capitoli propedeutici alla comprensione dell’importanza del ruolo degli angeli (la lectio IV e V); affronta il problema della “demitizzazione” moderna della Rivelazione in chiave razionalista, denunciandone l’approccio profondamente anti-metafisico, quindi anti-razionale (pp. 93- 109).

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  4. Un tempo, il culto dei Santi Angeli Custodi era unito a quello di S. Michele, di cui è trascorsa da poco la Festa il 29 settembre; la festa apposita dei Custodi inizia nel XVI sec.; Paolo V emanò una bolla nel 1614; nel 1670 Clemente X la estese a tutta la Chiesa; secondo la liturgia, i Santi Angeli Custodi hanno protetto i patriarchi, sono Messaggeri di Dio ed eseguono i suoi ordini, ogni battezzato ha un suo Angelo Custore che lo assiste e lo guida verso Dio. La Creazione degli angeli è ricordata più volte nella S. Scrittura e ci si riferisce alla milizia celeste, divisa in 9 gerarchie: Cherubini, Serafini, Troni, Dominazioni, Potestà, Virtù Celesti, Principati, Arcangeli, Angeli. Quando Maria Vergine ha all'Annunciazione la notizia della Sua Maternità per opera dello Spirito Santo, sarà l'Angelo Custode di Giuseppe a convincere il nostro che si trattava di un piano divino, e non c'era nulla di male da sospettare. Anche S. Pietro imprigionato viene liberato dal carcere dal suo Angelo Custode.

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