Mentre sulle teorie gender le politiche culturali attuali tendono ad argomentare sempre che si tratta solo di studi con la mera finalità di liberazione da tabù pro causa femminista e pro cause LGBT per limitare le fobie o in vista di una differente autodeterminazione,
segnaliamo una notizia che risale al 27 ottobre. Se così fosse in questo caso non si tratterebbe nemmeno di autodeterminazione del sè, perchè si parla di minori e di ormoni somministrati quando non si ha sufficiente lume, data l'età, per.....autodeterminarsi.
Estraggo da qui:
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/gender-follia-nel-lazio-arriva-protesta-1457153.html
"Gender-follia nel Lazio, arriva la protesta"
Gender in regione Lazio. Proteste dal movimento giovanile di Fdi per un convegno tenuto da una dottoressa che somministra ormoni ai minori
Gender e proteste in regione Lazio. Il presidente Zingaretti ha ospitato, questa mattina, un convegno dal titolo "Le varianze di genere in età evolutiva", iniziativa organizzata dall’Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere-ONIG, in collaborazione con il Servizio di Adeguamento tra Identità Fisica ed Identità Psichica – SAIFIP, A.O. San Camillo-Forlanini.
Tra i relatori, la discussa dottoressa Polly Carmichael, medico celebre per utilizzare la somministrazione di ormoni ai bambini, ormoni che inibiscono lo sviluppo sessuale. Il tutto nella sua clinica londinese.Fabio Roscani, presidente di Gioventù Nazionale, ha organizzato una "tempesta di post" su Facebook "contro la follia gender". Si legge nel comunicato di Gn: "La proposta del movimento giovanile della Meloni, per sensibilizzare sul tema, è di pubblicare su Facebook dei cartelli con scritto "I bambini non si toccano" e utilizzare l'hastag #GenderFollia". Roscani, inoltre, ha contestato proprio la presenza della dottoressa Polly Carmichael come relatore. Quest'ultima sarebbe la responsabile dell'unica clinica che nel Regno Unito tratta casi di fluidità sessuale nei minorenni. La donna sarebbe una delle principali sostenitrici della bontà di queste terapie nei confronti del Dig, cioè del "disordine nell'identità d'igenere", rinominato "disforia di genere" nel DSM-V.
Il Dig, si legge qui, "consiste nell’identificazione nel sesso opposto a quello di appartenenza e può colpire anche i minori".
Un disturbo che sarebbe indipendente dall'orientamento sessuale e che non dovrebbe essere confuso con esso. Il trattamento della Carmichael, insomma, consisterebbe nel somministrare ormoni in grado di bloccare lo sviluppo sessuale del bambino, in attesa che scelgano a quale sesso appartenere in futuro.
"Chiediamo al Presidente Zingaretti di aderire anche lui alla nostra iniziativa per prendere le distanze da ciò che avviene nella sua regione -scrive Roscani in un post su Facebook- "Altrimenti ci aspettiamo che follia per follia, presto si organizzino dei convegni non scientifici per dire e convincerci che la Terra è piatta ed è il sole a girarle intorno", conclude.
Contrari e scandalizzati, quindi, gli esponenti di Fratelli d'Italia. Tra questi l'ex consigliere regionale ed ex capogruppo del Pdl in regione Lazio Chiara Colosimo che, aderendo alla "tempesta di post" promossa da Roscani, scrive: "La regione, insieme al "garante per l'infanzia" si sta occupando, con l'importante contributo della dottoressa Polly Carmichael di spiegarci come somministrare ai bambini gli ormoni per inibirne lo sviluppo sessuale". E ancora: "Credo che a tutto ci sia un limite e che in questo caso si sia ampiamente superato. Aderite e fermiamo la #genderfollia". Ad essere contestata, quindi, è anche la presunta mancanza di basi scientifiche della teoria promossa dalla Carmichael. Gioventù Nazionale, in definitiva, contesta l'iniziativa e chiede spiegazioni al presidente della regione Lazio."
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