sabato 18 febbraio 2017

Roma Tre, 17/02/2017: in morte della Storia

Tralasciamo tutto il resto, ovvero il non aver mai nominato neppure lontanamente Nostro Signore, o
l'averci propinato il solito stantio armamentario ideologico, la lettura squisitamente socio-politica, l'appiattimento su di una dimensione umana, troppo umana, che avrebbe potuto appartenere ad un qualsiasi personaggio politico dell'area dem/prog del globo (il che ci fa capire come mai Sua Santità Benedetto XVI che pronuncia un discorso alla Sapienza era un' intollerabile intrusione clericale in una laica istituzione, mentre il Vescovo di Roma argentino è stato accolto con tutti gli onori, selfie, tripudi, bagni di folla, osanna, deliqui e applausi vari).

Tralasciamo.

 Non è della trave che vorrei parlare, in quanto credo sia peggio che inutile l'ammorbare il tempo mio e dei lettori con analisi circa la natura del legno di cui è composta, la sua origine, struttura, composizione, caratteristiche e peculiarità: ne abbiamo tutti oramai abbastanza contezza e ci sono già autorevolissimi conoscitori presso i quali colmare le eventuali lacune.

 Vorrei puntare il dito, invece, sull'apparente pagliuzza della Storia.

Se è vero che il contenitore dentro il quale tutti ci muoviamo si presta, al netto delle pretese di obiettiva scientificità, ad interpretazioni e che in genere esso viene codificato e trascritto dai cosiddetti vincitori, e si aggiunga pure che mediamente impera un'abissale ignoranza circa i suoi contenuti, ciò non toglie che ieri, all'Università Roma Tre, tra una grigia ovvietà ed un' opaca banalità, perfino l'Onestà Intellettuale, che pure è generalmente di stomaco buono e resistente, davanti a tanto abuso strumentale e doloso del passato, si sia resa irreperibile.

 Non si possono e non si devono con disinvolta noncuranza trasformare cruente, tragiche, drammatiche invasioni che hanno spazzato via da un terzo a metà della popolazione complessiva dell' Europa, con tutto il loro immaginabile codazzo di stupri, devastazioni, saccheggi, epidemie, carestie, guerre in stimolanti sfide o briose opportunità. Cosa pensiamo direbbe in proposito un contadino mantovano del VI secolo che ha vissuto la calata dei Longobardi o un pescatore siciliano che, quattro secoli dopo, avvista la nave saracena avvicinarsi alla costa? 
  
Popolo in fuga da invasioni barbariche, manoscritto bizantino, V sec.

 Non si può e non si deve impunemente sostenere che il nostro continente sia il frutto di indistinti mescolamenti culturali, come se si fossero sommati semplicemente stratificandosi gli uni sugli altri, senza precisare che l'assimilazione, il conseguente arricchimento ed in definitiva la nostra civiltà è stata resa possibile dal fatto che c'era qualcuno che, libero dalla funesta superstizione del politicamente corretto, ha insegnato il lessico del mondo classico  ai popoli barbari e conquistatori, e che, soprattutto, lungi dal considerare il proselitismo una solenne sciocchezza, li ha convertiti al cristianesimo.

La Storia, con tutto il suo carico di dolore, i suoi morti ammazzati dalle opportunità venute dall'esterno, meriterebbe un pò più di rispetto, se non altro perchè, al netto delle favole con cui i signori del mondo ci martellano senza posa, essendo "magistra vitae", avrebbe ben molto da insegnare.

Ma se "lor signori", per sordidi e immondi interessi, hanno tutto da guadagnare, al momento, nel silenziare la lezione che giunge dai secoli che furono, cerchiamo almeno noi, che siamo, ora come allora, la carne da macello, gli anonimi, gli umili di manzoniana memoria, la massa informe che si tenta di turlupinare, di imparare la morale che un passato per tanti aspetti così simile al presente ci sta chiaramente mostrando.
Ne va non solo di noi in prima persona, ma anche dei nostri figli, di coloro che verranno dopo di loro, e di tutti quelli che sono già venuti.

Se siamo uomini degni di questa definizione, è nostro preciso ed irrinunciabile dovere.

2 commenti:

  1. obbrobrio globalista a marca ....:

    http://www.ilgiornale.it/news/mondo/statua-papa-frontiera-dove-sar-costruito-muro-trump-1366964.html

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  2. http://www.ilgiornale.it/news/mondo/peluche-che-recitano-corano-vanno-ruba-ue-i-giocattoli-allah-1366985.html

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