Ho trovato, scartabellando negli anfratti impolverati di casa, questa perla.
L'ha scritta circa ottocento anni or sono uno degli studenti e poi professori più geniali della storia, a cui siamo e saremo sempre in sostanziale debito, e non solo come cristiani.
La condivido con voi.
Chissà che non venga utile a qualche studente contemporaneo, che, forse, è già grasso che cola se di San Tommaso d'Aquino ha udito il nome o poco più.
Ineffabile Creatore,
dai tesori della Tua sapienza
traesti le tre gerarchie degli Angeli
ed in ordine mirabile le collocasti nel cielo
e con splendida armonia disponesti le parti dell'universo.
Tu sei la vera sorgente della luce e della sapienza
ed il principio dal quale tutto dipende.
Degnati di infondere nella mia oscura intelligenza
un raggio del Tuo splendore
che allontani da me le tenebre del peccato e dell'ignoranza.
Tu che sciogli e fai parlare la lingua dei bimbi,
ingentilisci la mia parola e dà alle mie labbra
la grazia della Tua benedizione.
Dammi acutezza per intendere,
capacità per ritenere,
misura e facilità d'imparare,
penetrazione di ciò che leggo,
grazia di parola.
Dammi forza per incominciare bene il mio studio;
guidami lungo il corso della mia fatica;
dammi felice compimento.
Tu che sei vero Dio e vero uomo,
Gesù mio Salvatore, che vivi e regni per sempre.
Amen.
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