«Vi sarà l’uomo nuovo, felice, superbo. Colui al quale sarà indifferente vivere o non vivere, quello sarà l’uomo nuovo. Colui che vincerà il dolore e la paura, sarà lui Dio. E quell’altro Dio non ci sarà più (...). Chi vincerà il dolore e la paura, quello diventerà Dio. Allora ci sarà una nuova vita, allora ci sarà un uomo nuovo, tutto sarà nuovo (…). L’uomo sarà Dio e si trasformerà fisicamente».
(Fedor Dostoevskij, "I demoni", 1873)
nell'immagine, "Prometeo", 1934, di Paul Manship,
il famoso Prometeo del Rockefeller Center, a Manhattan, NY.
Metafora attuale a triste della contemporaneità.
Al di là dell'abilità dell'artista, e del suo attraente Art Déco manierato,
Metafora attuale a triste della contemporaneità.
Al di là dell'abilità dell'artista, e del suo attraente Art Déco manierato,
si rappresenta un mito connesso alla conoscenza come fonte di salvezza, ma che in altri termini è una delle tante metamorfosi della gnosi.
Prometeo rubò il fuoco degli dei per portarlo al genere umano. Per punizione fu incatenato ad una montagna e ogni giorno un’aquila veniva a mangiare il suo fegato. Alla fine Ercole uccise l’aquila e liberò Prometeo.
Dal punto di vista gnostico (e massonico) Prometeo si pone come Lucifero, che ruba il sapere agli dei (come la pretesa "conoscenza del bene e del male" offerta ai progenitori) con un atto di Hybris, proclamando l'autonomia e la "libertà" assoluta dell'uomo che si autoincorona Dio:
Dal punto di vista gnostico (e massonico) Prometeo si pone come Lucifero, che ruba il sapere agli dei (come la pretesa "conoscenza del bene e del male" offerta ai progenitori) con un atto di Hybris, proclamando l'autonomia e la "libertà" assoluta dell'uomo che si autoincorona Dio:
lo vediamo imprigionato nella materia, ma agitarsi ora più che mai convinto del suo tragico scopo di portare la (falsa) luce.
Chi ha occhi per vedere...
Chi ha occhi per vedere...
Hai toccato uno dei tabù dogmatici dell'età contemporanea. Un incubo, e dei peggiori, spacciato come luminosa conquista di progresso, quando già da millenni c'è chi ci tenta di avvertire in mille e mille modi. Davvero chi non vuole vedere non vede neppure se vede...
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