Quando si esagera. Si vorrebbe cambiare finanche la storia sacra.
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Castenaso, nel presepe in piazza Gesù Bambino nasce nel gommone
Il sindaco Sermenghi: “Abbiamo messo in evidenza il problema legato all’accoglienza dei migranti“
Castenaso (Bologna), 2 dicembre 2017 - Non nella mangiatoia, ma dentro un gommone: così è stato rappresentato Gesù Bambino nel presepe allestito in piazza Zapelloni a Castenaso, per richiamare l’attenzione sul tema dei migranti.
Oltre alle altre figure in legno della Natività, è dunque apparso anche l’oggetto simbolo delle traversate del Mediterraneo e dei famigerati viaggi della speranza.
L’idea del particolare allestimento è venuta al sindaco di Castenaso Stefano Sermenghi: “In Italia in molti aprono la bocca – dice il primo cittadino - ma nessuno fa poi niente di concreto per un’accoglienza positiva nei confronti di chi arriva“. L’immagine del presepe sarà anche utilizzata dal Comune di Castenaso come sfondo per le cartoline degli auguri di Natale.
(dal Resto del Carlino, link nei titoli)
Fortunatamente, davanti ad un uso così sfacciatamente politico del presepe, Monsignor Vecchi, vescovo emerito di Bologna, ha levato la sua voce, e di ciò siamo contenti. Ma, poi, tanto per addentrarci nell'analisi, mi chiedo: cosa mai ci si può aspettare come risultato se per anni, con particolare accelerazione negli ultimi, da parte dei più, clero compreso, non si fa altro che strombazzare che il Presepe altro non è che simbolo di pace, fraternità, unione di popoli? A che serve indignarsi per l'ovvio epilogo di codesta "pastorale"? E' giunto il tempo di andare più a fondo, dare alle cause ed agli effetti il loro vero nome, senza paure, e correre ai ripari di conseguenza. Inutile, per quanto encomiabile, data la desolazione, gridare al dito senza menzionare la luna...
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